Finanziamento a fondo perduto (ristori) in favore di imprese turistiche localizzate nei comuni ubicati all’interno di comprensori sciistici.
L’ intervento è finalizzato alla concessione di un contributo straordinario una tantum a fondo perduto riconosciuto dallo Stato alle imprese situate nei Comuni ricadenti nei comprensori sciistici della Regione Marche.Il contributo è riconosciuto in relazione all’emergenza Covid 19 e gestito dalla Regione Marche.
Per ogni comprensorio vengono distinti Comuni in fascia A (= comuni sede di impianto), Comuni in fascia B (= con territori entro 15 chilometri dall’impianto o lungo percorsi di collegamento agli impianti), Comuni in fascia C (= con bassa incidenza dell’economia sciistica che riguarda solo parte del territorio o specifiche categorie di imprese):
Comprensorio n. 1
Denominazione: Montefeltro, Monte Carpegna
Comuni sede di impianto (fascia A): Montecopiolo, Carpegna
Comuni di Comprensorio di fascia B: Frontino, Pietrarubbia
Comuni di Comprensorio di fascia C: Montecerignone, Macerata Feltria
Comprensorio n. 2
Denominazione: Monte Nerone
Comuni sede di impianto (fascia A): Piobbico
Comuni di Comprensorio di fascia B: Apecchio
Comuni di Comprensorio di fascia C: Acqualagna, Urbania, Sant’Angelo in Vado
Comprensorio n. 3
Denominazione: Monte Catria
Comuni sede di impianto (fascia A): Frontone
Comuni di Comprensorio di fascia B: Cantiano, Serra Sant’Abbondio
Comuni di Comprensorio di fascia C: Cagli, Pergola
Comprensorio n. 4
Denominazione: Monti Sibillini
Comuni sede di impianto (fascia A): Sarnano, Bolognola, Ussita, Castelsantangelo sul Nera
Comuni di Comprensorio di fascia B: Amandola, Fiastra, Pievetorina, Visso,
Comuni di Comprensorio di fascia C: Gualdo, San Ginesio, Montefortino, Montemonaco
Comprensorio n. 5
Denominazione: Forca Canapine e Monte Piselli
Comuni sede di impianto (fascia A): Arquata del Tronto, Impianti Monte Piselli (Abruzzo)
Comuni di Comprensorio di fascia B: Acquasanta Terme, Folignano, Montegallo
Comuni di Comprensorio di fascia C: Ascoli Piceno.
Sono esclusi dalla ripartizione delle risorse i Comuni di:
Fascia A: Castelsant’Angelo sul Nera, Arquata del Tronto;
Fascia B: Pieve Torina, Visso, Montegallo;
Fascia C: Montemonaco;
mentre il Comune di Ussita è escluso come Comune di Fascia A, ma inserito in Fascia B, come Comune distante non oltre 15 km dagli impianti ovvero situato lungo i percorsi di collegamento.
Soggetti beneficiari
Sono beneficiari delle risorse le “imprese turistiche che esercitano attività economiche, organizzate per la produzione, la commercializzazione, l’intermediazione e la gestione di prodotti, di servizi, tra cui gli stabilimenti balneari, di infrastrutture e di esercizi, compresi quelli di somministrazione facenti parte dei sistemi turistici locali, concorrenti alla formazione dell’offerta turistica”.
Per partecipare al presente bando, tali imprese devono avere unità operativa in uno dei comuni facenti parte dei comprensori sciistici definiti dalla Regione Marche.
Le imprese con unità operativa in comuni classificati in fascia A), devono svolgere un’attività in via primaria o prevalente identificata dai seguenti codici ATECO:
10.71 – PRODUZIONE DI PANE; PRODOTTI DI PASTICCERIA FRESCHI
47.1 – COMMERCIO AL DETTAGLIO IN ESERCIZI NON SPECIALIZZATI
47.2 – COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PRODOTTI ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCO IN ESERCIZI SPECIALIZZATI
47.3 – COMMERCIO AL DETTAGLIO DI CARBURANTE PER AUTOTRAZIONE IN ESERCIZI SPECIALIZZATI
47.6 – COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI CULTURALI E RICREATIVI IN ESERCIZI SPECIALIZZATI
47.7 – COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ALTRI PRODOTTI IN ESERCIZI SPECIALIZZATI
49.32 – TRASPORTO CON TAXI, NOLEGGIO DI AUTOVETTURE CON CONDUCENTE
49.39.09 – ALTRE ATTIVITÀ DI TRASPORTI TERRESTRI DI PASSEGGERI NCA
55 – ALBERGHI E STRUTTURE SIMILI
56 – RISTORANTI E ATTIVITÀ DI RISTORAZIONE MOBILE
77.21 – NOLEGGIO DI ATTREZZATURE SPORTIVE E RICREATIVE
79 – ALTRI SERVIZI DI PRENOTAZIONE E ATTIVITÀ CONNESSE
85.51 – CORSI SPORTIVI E RICREATIVI
93.29 – ATTIVITÀ SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DI DIVERTIMENTO (ESCLUSO 93.29.30)
96.04.10 – SERVIZI DEI CENTRI PER IL BENESSERE FISICO (esclusi gli stabilimenti termali).
Le imprese con unità operativa in comuni classificati in fascia B), devono svolgere un’attività in via primaria o prevalente identificata dai seguenti codici ATECO:
55 – ALBERGHI E STRUTTURE SIMILI
56 – RISTORANTI E ATTIVITÀ DI RISTORAZIONE MOBILE
77.21 – NOLEGGIO DI ATTREZZATURE SPORTIVE E RICREATIVE
85.51 – CORSI SPORTIVI E RICREATIVI
93.29 – ATTIVITÀ SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DI DIVERTIMENTO (ESCLUSO 93.29.30)
96.04.10 – SERVIZI DEI CENTRI PER IL BENESSERE FISICO (esclusi gli stabilimenti termali)
Le imprese con unità operativa in comuni classificati in fascia C), devono svolgere un’attività in via primaria o prevalente identificata dai seguenti codici ATECO:
77.21 – NOLEGGIO DI ATTREZZATURE SPORTIVE E RICREATIVE
85.51 – CORSI SPORTIVI E RICREATIVI
93.29 – ATTIVITÀ SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DI DIVERTIMENTO (ESCLUSO 93.29.30)
Tipologia di interventi ammissibili e forma dell’agevolazione
L’intervento prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto secondo due modalità:
A) I soggetti destinatari che hanno subìto, per l’anno 2020, una riduzione del volume di attività nella percentuale minima del 30%, rispetto alla media dei volumi di fatturato delle annualità 2017/2018/2019, possono richiedere il contributo dichiarando la riduzione subìta.
In tale caso la perdita va dimostrata tramite certificazione dello studio commerciale di riferimento dell’impresa ovvero altro soggetto responsabile.
Per tale tipologia di richiesta il contributo a fondo perduto non può superare il 50% della media suddetta.
Per le attività turistiche localizzate in comuni classificati in fascia A), e ad una altitudine superiore ai 1000 metri, il contributo è elevato fino ad un massimo del 80% della perdita del volume di attività di cui sopra.
Possono presentare richiesta di contributo anche le imprese avviate nel triennio considerato (2017, 2018, 2019), purché attive alla data di presentazione della domanda e non in difficoltà alla data del 31/12/2019. Tali imprese dovranno comunque dimostrare, per l’anno 2020, la riduzione del volume di attività nella percentuale minima del 30% rispetto alla media dei volumi di fatturato delle annualità precedenti di attività, comprese fra il 2017 e il 2019.
In alternativa alla richiesta di contributo secondo i criteri illustrati nella precedente lettera A), le imprese possono optare per la richiesta di un contributo forfettario pari a € 5.000,00.
Tale tipologia di richiesta è semplificata e non richiede dimostrazione della perdita del volume di affari. L’impresa può però presentare un’unica richiesta di contributo, valida per tutte le unità operative attive, per un importo forfettario unico, comunque pari ad € 5.000,00.
Le imprese che hanno avviato l’attività dal 01/01/2020 al 31/12/2020 possono richiedere esclusivamente il contributo forfettario. L’importo è ridotto a € 2.500,00.
Scadenza
20 giugno 2022