PR FSE+ 2021/2027. Finanziamento a fondo perduto per progetti di inclusione attiva e l’integrazione socio-lavorativa delle persone con disabilità
Descrizione completa del bando
L’iniziativa è finalizzata a sostenere interventi di inclusione attiva volti a rendere accessibile e continuativa la dimensione del lavoro nell’ambito dei progetti di vita indipendente e inclusione delle persone con disabilità, riducendo e superando le barriere di diversa natura che possono ostacolare la loro piena ed effettiva partecipazione nella società su base di uguaglianza con gli altri.
Attraverso il finanziamento di progetti integrati, territoriali e su base comunitaria si intende stimolare e rafforzare:
l’integrazione tra le politiche attive del lavoro (sistema regionale dei servizi di istruzione, formazione e lavoro) e le politiche di inclusione attiva (sistema regionale dei servizi sociali e socio-sanitari) dirette alle persone con disabilità per accrescerne gli esiti occupazionali e di partecipazione sociale, incoraggiando la ricomposizione dell’offerta dei servizi e delle risorse finanziarie, anche nel quadro della promozione del futuro Fondo Unico per la Disabilità;
la modernizzazione e l’innovazione delle politiche e delle misure (di istruzione, formazione, lavoro e dei servizi sociali e socio-sanitari) volte ad accrescere l’occupabilità, l’occupazione e la partecipazione sociale delle persone con disabilità attraverso una rafforzata cooperazione strategica e operativa con la rete dei “servizi di prossimità” generati dal territorio grazie all’azione degli Enti del terzo settore e dell’associazionismo familiare e rappresentativo delle persone con disabilità (secondo welfare);
l’accesso delle persone con disabilità più a rischio di esclusione ad opportunità di partecipazione attiva alla vita di comunità, in particolare attraverso misure di attivazione non focalizzate solo su obiettivi di immediato inserimento lavorativo ma anche di empowerment, stimolando processi di sperimentazione di nuove collaborazioni e alleanze (tra attori del pubblico e del privato profit e non profit) per la attivazione di “nuove forme” di lavoro e di attività produttive di valore sociale;
parità di accesso a un sistema diffuso di servizi a sostegno dei progetti di vita indipendente e inclusione assicurando livelli omogenei di presa in carico multidisciplinare e multidimensionale su tutto il territorio regionale, rafforzando la capacità di azione e integrazione della rete dei servizi territoriali, degli enti del terzo settore e dell’associazionismo familiare e rappresentativo delle persone con disabilità.
Soggetti beneficiari
Gli interventi possono essere attuati soltanto da partenariati pubblico-privato, composti da almeno tre enti tra le seguenti tipologie:
enti del Terzo settore;
cooperative sociali di tipo A e B;
enti pubblici;
enti gestori pubblici e privati di UdO sociali nell’area disabilità (SFA – Servizi Formazione Autonomia; CSE – Centro Socio Educativo);
operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo per l’erogazione dei servizi al lavoro ai sensi della disciplina regionale;
operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo all’Albo regionale dei servizi di istruzione e formazione (sez. A e B);
istituzioni formative accreditate nella Sezione “A” dell’Albo regionale, o gli Istituti professionali di Stato, che realizzano percorsi di IeFP, le istituzioni scolastiche e gli Enti formativi accreditati capofila di ATS (Associazione Temporanea di Scopo), che hanno attivato percorsi di IFTS; le Fondazioni ITS.
Nel partenariato è obbligatoria la presenza di almeno un ente pubblico territoriale (comune, comunità montana o ambito territoriale rappresentato dal soggetto firmatario dell’accordo di programma per la realizzazione del Piano di Zona).
Tipologia di interventi ammissibili
Sono destinatari dell’Avviso adolescenti, giovani e adulti di età compresa tra i 16 e i 64 anni con disabilità fisica, intellettiva, psichica e sensoriale residenti o domiciliati in Lombardia che si trovino in una delle seguenti condizioni in relazione allo sviluppo del progetto di vita indipendente:
– disoccupati, inoccupati o inattivi, anche se non iscritti al collocamento mirato;
– in cerca di occupazione, iscritti al collocamento mirato e pres i in carico dai servizi per l’impiego e/o dai servizi sociali territoriali specializzati;
– occupati;
– studenti frequentanti gli ultimi anni del percorso di istruzione o di istruzione e formazione professionale
Tenuto conto che l’iniziativa è diretta a sostenere l’inclusione socio lavorativa e quindi ad accrescere le prospettive di occupabilità (rafforzamento delle competenze e abilità) e occupazione (inserimento nel mercato del lavoro) delle persone con disabilità, i destinatari degli interventi devono avere un livello di abilità/capacità che consenta la realizzazione di interventi funzionali all’ inserimento/reinse rimento lavorativo.
Le strategie di intervento dei progetti possono svilupparsi attraverso la realizzazione di una o più delle seguenti linee di intervento:
Linea di intervento 1 – Laboratori per le abilità e la partecipazione attiva
Linea di intervento 2 – Percorsi di orientamento ed empowerment
Linea di intervento 3 – Ecosistemi delle relazioni per l’inclusione attiva
Linea di intervento 4 – Gemellaggi e reti per la diffusione delle sperimentazioni sociali.
Sono ammissibili:
A. Costi diretti per il Personale
B. Indennità per i partecipanti
C. Altri costi
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria messa a disposizione per il bando è pari a 10.000.000,00 euro.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso al fine di conseguire i risultati indicati nella proposta progettuale. Il finanziamento assegnabile per ogni progetto non potrà essere superiore all’80% del costo totale ammissibile. Il cofinanziamento a carico dei soggetti beneficiari è di almeno il 20% del costo del progetto.
Il contributo pubblico richiesto a sostegno dei progetti dovrà rispettare i seguenti parametri:
non potrà essere inferiore a € 100.000,00 e superiore a €150.000,00 per i progetti con una durata temporale compresa tra i 12 ai 18 mesi;
non potrà essere inferiore a € 150.000,00 e superiore a € 200.000,00 per i progetti conuna durata temporale compresa tra i 18 e i 24 mesi.
Il contributo è assegnato tramite procedura valutativa a graduatoria a livello regionalee sarà erogato agli Enti capofila secondo la seguente modalità:
una quota, a titolo di anticipazione, pari al 50% del contributo concesso;
una quota a saldo, fino al 50% del contributo concesso a seguito di rendicontazione delle spese sostenute.
Scadenza
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata dalle ore 12.00 del 05/04/2023 chiusura ore 12.00 del 26/05/2023.