Bando PNRR

MITE. PNRR M2C3M3I1. Finanziamento a fondo perduto per lo sviluppo di sistemi di teleriscaldamento.

Per sfruttare le potenzialità del teleriscaldamento nel mix tecnologico necessario al conseguimento degli obiettivi ambientali nel settore del riscaldamento e raffrescamento, la Componente 3 – Misura 3 della Missione 2 del PNRR finanzierà progetti relativi alla costruzione di nuove reti o all’estensione di reti esistenti, in termini di clienti riforniti, compresi gli impianti per la loro alimentazione.

In questo senso, sarà priorità allo sviluppo del teleriscaldamento efficiente, ovvero basato sulla distribuzione di calore generato da fonti rinnovabili, da calore di scarto o cogenerato in impianti ad alto rendimento.

L’obiettivo dell’investimento è mirato allo sviluppo di 330 km di reti di teleriscaldamento efficiente e alla costruzione di impianti o connessioni per il recupero di calore di scarto per 360 MW, ipotizzando che il 65 per cento delle risorse sia allocato per le reti (costo 1,3 mln a km) e il 35 per cento circa a sia dedicato allo sviluppo di nuovi impianti (costo 0,65 mln a MW).

Soggetti beneficiari

Il soggetto proponente può essere un’impresa o un Comune e può presentarsi anche sotto forma di raggruppamenti temporanei di impresa (RTI) o associazioni temporanee di impresa (ATI).




Tipologia di interventi ammissibili

Si intende selezionare e finanziare progetti che prevedono almeno uno dei seguenti interventi:

a) nuova costruzione di sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficienti;

b) estensione di sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento, purché in esito agli interventi attuati mantengano o, comunque, conseguano la qualifica di sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficienti;

c) ammodernamento di centrali di produzione di energia termica e/o frigorifera al fine di rendere efficiente la relativa rete di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento.

 

I costi ammissibili corrispondono a:

a) per la centrale di produzione di energia termica e/o frigorifera, ai costi supplementari sostenuti per la costruzione e l’ammodernamento di una o più unità di produzione di energia per realizzare un sistema di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficiente rispetto ad una centrale di produzione tradizionale;

b) per la rete di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento, ai costi di investimento.

 

I costi sono relativi alle seguenti voci:

a) Terreni. Rientrano in questa categoria l’acquisto dei terreni non edificati, nel limite del 10% della spesa ammissibile totale del progetto e comunque non oltre l’eventuale limite imposto dalla normativa vigente;

b) Opere murarie. Rientrano in questa categoria l’eventuale acquisto di fabbricati, le opere edili, strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;

c) Lavori di scavo. Rientrano in questa categoria i lavori connessi agli scavi propedeutici per la posa in opera della rete di teleriscaldamento o teleraffrescamento;

d) Impianti, macchinari ed attrezzature. Sono compresi in questa categoria i macchinari, gli impianti e le attrezzature, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio, strettamente funzionali alla realizzazione del progetto e ad uso esclusivo dello stesso. Più specificatamente rientrano in questo ambito i costi di acquisto, installazione e/o realizzazione della nuova centrale di produzione di energia termica o di ammodernamento della stessa, delle stazioni di pompaggio in centrale, comprese quelle di rilancio della pressione lungo la rete, dei sistemi di accumulo termico, delle tubazioni della rete primaria e secondaria, dei sistemi di misurazione dell’energia e delle sottostazioni di scambio termico;

e) Altri beni ad utilità pluriennale. Rientrano in questa categoria altri beni di investimento di natura materiale o immateriale strettamente connessi con l’operazione. Tra questi, a mero titolo esemplificativo, rientrano le spese di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva e per la sicurezza, le spese per espropri, acquisizione di diritti di superficie e di servitù, le spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari.

Entità e forma dell’agevolazione

Le risorse disponibili ammontano complessivamente ad Euro 200.000.000 a valere sulle risorse a disposizione per l’attuazione della Missione 2, Componente 3, Investimento 3.1 del PNRR.

Le risorse indicate sopra sono ripartite come segue:

a) 50 milioni di euro sono destinati esclusivamente a sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficiente di piccole dimensioni, ossia progetti che prevedono un investimento complessivo inferiore a 10 milioni di euro;

b) 150 milioni di euro sono destinati a sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficiente di qualunque dimensione.

 

Ai fini dell’ammissibilità le proposte progettuali devono prevedere un’agevolazione minima concedibile non inferiore a euro 250.000,00.

Le agevolazioni sono concesse nella forma della sovvenzione diretta.

L’ammontare dell’agevolazione concedibile a ciascuna impresa e per ciascun progetto non può essere superiore ad euro 20.000.000 (venti milioni), per interventi riferiti alla rete di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento, ovvero euro 15.000.000 (quindici milioni), per interventi riguardati le centrali di produzione di energia termica e/o frigorifera.

Scadenza

4 ottobre 2022