Fondazione con il sud. Bando per le comunità energetiche e sociali al Sud. Finanziamento a fondo perduto per progetti esemplari nelle regioni del Sud Italia.
Il bando intende sostenere l’avvio di nuove comunità energetiche rinnovabili per contrastare la povertà energetica in cui versano persone e famiglie in condizione di disagio economico e/o sociale delle regioni meridionali.
Il Bando per le comunità energetiche al Sud, che scade il 21 settembre, prevede due fasi: nel corso della prima saranno presentate proposte che dovranno delineare le caratteristiche principali della comunità energetica rinnovabile e degli impianti di produzione di energia rinnovabile da installare su immobili gestiti da enti del terzo settore, nonché i benefici ambientali, economici e sociali attesi. Nel corso della seconda fase verranno eseguiti i progetti.
Le proposte possono essere realizzate nelle seguenti regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Soggetti beneficiari
Le proposte potranno essere presentate esclusivamente da un’organizzazione senza scopo di lucro costituita nella forma di:
- associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
- cooperativa sociale o loro consorzio;
- ente ecclesiastico;
- fondazione;
- impresa sociale.
Tipologia di interventi ammissibili
Prima fase: selezione delle proposte Le proposte presentate dovranno delineare le caratteristiche principali della comunità energetica e sociale che si intende costituire, precisando l’area di intervento con i relativi bisogni e potenzialità, il dimensionamento della comunità energetica e degli impianti a fonte rinnovabile, la tipologia di fonti rinnovabili e le caratteristiche degli aderenti, il modello giuridico e di governance, i benefici ambientali, economici e sociali attesi.
Le proposte dovranno anche definire il costo complessivo del progetto e l’importo necessario per l’installazione dell’impianto/i e i relativi costi di gestione. Al progetto dovrà essere allegata una lettera di impegno di ogni organizzazione del terzo settore che metterà a disposizione un immobile per l’installazione di un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Esaminate le proposte pervenute sulla base dei requisiti di ammissibilità e dei criteri di valutazione (come di seguito definiti), la Fondazione procederà alla selezione di quelle da ammettere alla fase successiva, anche a seguito di eventuali approfondimenti con i proponenti.
Seconda fase: progettazione esecutiva I soggetti responsabili delle proposte selezionate al termine della prima fase dovranno, nella fase successiva, elaborare la progettazione esecutiva completa in tutte le sue componenti, sulla base della interlocuzione e collaborazione con gli uffici della Fondazione, che potranno fornire indicazioni in merito alla proposta e al partenariato. In particolare, nella proposta esecutiva dovrà essere prevista una chiara definizione degli obiettivi e delle attività, nonché dell’impatto atteso.
Al termine della seconda fase, la Fondazione procederà ad una ulteriore valutazione delle proposte di progetto, individuando quelle da sostenere e l’importo dell’eventuale contributo ad esse assegnato. Non è previsto alcun rimborso per le spese sostenute in questa fase di progettazione.
Sono considerate ammissibili le proposte di progetto che rispettino tutti i seguenti requisiti:
- richiedano un contributo da parte della Fondazione non superiore a €150.000;
- prevedano che la quota destinata all’installazione e alla connessione dell’impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili non sia superiore al 50% del costo complessivo dell’impianto
- prevedano una quota di cofinanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie, non inferiore al 20% del costo complessivo del progetto;
- prevedano una durata complessiva del progetto non inferiore ai 30 mesi e non superiore ai 36 mesi;
- includano, nella sezione del piano delle azioni, un’azione e risorse specifiche per la valutazione di impatto
- prevedano, in caso di lavori di ristrutturazione e/o adeguamento di immobili, che la durata di questi non sia superiore a 12 mesi. Le altre attività previste non potranno essere avviate, se non in minima parte, prima della conclusione dei lavori, pena la non riconoscibilità dei costi rendicontati.
Entità e forma dell’agevolazione
Le risorse messe a disposizione delle organizzazioni di terzo settore per la presente iniziativa ammontano complessivamente a 1,5 milioni di euro, che saranno utilizzati tenendo conto della qualità delle proposte ricevute.
Il contributo richiesto non può superare €150.000,00.
Scadenza
ore 13:00 del 21 settembre 2022