Bandi Regione Liguria

Fondazione Compagnia di San Paolo. Bando Next Generation You. Terza edizione. Finanziamento a fondo perduto per il terzo settore.

Descrizione completa del bando

Forte dell’impatto positivo generato sui territori nelle prime due edizioni dell’iniziativa, la Fondazione Compagnia di San Paolo lancia la terza edizione dell’intervento “Next Generation You”, riconoscendo l’importanza fondamentale del Terzo settore nel nostro Paese come di solidarietà e sviluppo.

In linea con la programmazione strategica 2021-2024, la Fondazione Compagnia di San Paolo agisce nell’ambito delle grandi politiche di ricostruzione nazionali ed europee, coerentemente con la strategia per lo sviluppo locale sostenibile e l’adesione agli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

La terza edizione dell’iniziativa “Next Generation You” è orientata al rafforzamento organizzativo degli enti del Terzo settore attivi in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta che operano nei tre ambiti di riferimento degli Obiettivi Cultura, Persone e Pianeta.

Scopo principale dell’iniziativa è investire sulla robustezza organizzativa degli enti attraverso percorsi di crescita e razionalizzazione, che siano orientati all’innovazione, alla sostenibilità e all’autonomia e, di conseguenza, alla loro capacità di essere leve di sviluppo per i territori, generando benefici duraturi.

Con un budget complessivo pari a 2 mln di euro, messo a disposizione dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, la terza edizione di Next Generation You intende nello specifico raggiungere i seguenti obiettivi:

massimizzare l’efficienza, l’efficacia e l’impatto degli enti che operano sui territori di riferimento della Fondazione, anche nelle aree interne e montane, aiutandoli a crescere da un punto di vista organizzativo e gestionale e stimolando l’adozione di un approccio consapevole orientato allo sviluppo sostenibile nelle sue tre dimensioni ecologica, economica e sociale;
promuovere l’individuazione di modelli innovativi nei processi di trasformazione degli enti e nelle azioni che ne conseguiranno;
favorire l’avvicinamento tra enti e professionisti dello sviluppo organizzativo, per concepire processi di analisi e di trasformazione strutturati mettendo a valore le competenze necessarie;
preparare gli enti a nuove opportunità di sviluppo, posizionamento e fundraising, con particolare attenzione all’aumento delle possibilità di accesso alle risorse messe a disposizione dalla programmazione europea e dal PNRR e la maggiore autonomia economico-finanziaria che ne può derivare;
favorire per la Fondazione la possibilità di entrare in relazione con nuovi ambiti di intervento e nuovi soggetti, allargando il proprio bacino di azione e individuando interlocutori con cui avviare ulteriori collaborazioni innovative e allineate alle linee strategiche della Fondazione;
promuovere il senso diffuso di partecipazione alla sfida di contribuire collettivamente allo sviluppo equo, duraturo e sostenibile del territorio, allineato agli Obiettivi dell’Agenda 2030, all’Agenda europea 2021-2027 e alle Missioni del PNRR.





Soggetti beneficiari
Il Bando è rivolto agli enti ammissibili ai contributi della Fondazione Compagnia di San Paolo, secondo quanto indicato nelle Linee applicative del Regolamento delle attività istituzionali presenti sul sito web della Fondazione e in possesso dei seguenti requisiti:

essere di natura privata, senza fini di lucro, oppure essere un ente di gestione delle aree naturali protette;
operare in uno o più settori di interesse generale nei comparti di riferimento dei tre Obiettivi Cultura, Persone e Pianeta della Fondazione;
avere almeno una sede operativa in Piemonte, Liguria e/o Valle d’Aosta;
essere stati legalmente costituiti almeno da due anni, alla data della presentazione della richiesta (a eccezione degli enti, costituitisi successivamente a tale data, che risultino da una trasformazione societaria di un precedente ente non lucrativo, oppure di imprese sociali nate per iniziativa di altri enti non lucrativi e da essi interamente partecipate);
avere una presenza stabile nell’organizzazione di almeno una figura / profilo professionale (soci retribuiti per la propria prestazione, dipendenti o collaboratori).

Gli enti che hanno superato la Fase 1 e che non hanno superato la Fase 2 del Bando Next Generation You in una delle edizioni precedenti potranno candidarsi nuovamente alla Fase 1 ricevendo, in caso di selezione, un contributo complessivo fino a un massimo di 5.000 euro.

Tipologia di interventi ammissibili
Il Bando è articolato in due fasi.

Fase 1

Per la Fase 1 del Bando si chiede la presentazione di una manifestazione d’interesse da parte di un ente in possesso dei requisiti di ammissibilità e interessato ad accedere al percorso previsto dal Bando.
La manifestazione d’interesse comprenderà i seguenti elementi:

la presentazione di una situazione generale organizzativa di partenza dell’ente;
le motivazioni che spingono l’ente a intraprendere un percorso di trasformazione organizzativa;
l’individuazione di un obiettivo strategico dell’ente, da perseguire grazie al piano strategico di sviluppo.
In questa Fase, l’ente candidato dovrà identificare un consulente strategico che lo supporti nella presentazione della manifestazione d’interesse e che potrà essere scelto nei modi seguenti:

nell’elenco dei consulenti selezionati dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. L’elenco, corredato da un profilo e da una presentazione video di ogni consulente, è disponibile sul sito web della Fondazione a questo;
reperito liberamente sul mercato, in possesso dei requisiti indicati sulle Linee Guida disponibili sul sito web della Fondazione.
Il rapporto con il consulente sarà intrattenuto direttamente dall’ente candidato; non vi saranno rapporti contrattuali o economici diretti tra il consulente e la Fondazione.

Ogni consulente strategico potrà essere coinvolto in più candidature. Nell’analisi delle candidature, sarà valutata l’adeguatezza del numero di proposte accompagnate dal medesimo consulente strategico.

Nella Fase 1, ogni attività relativa alla preparazione della manifestazione d’interesse sarà a carico degli enti candidati e dei consulenti.
La Fase 1 si conclude con la selezione di merito e la delibera di un primo contributo per elaborare l’analisi organizzativa, il piano strategico di sviluppo e il progetto esecutivo.

Fase 2

Potranno accedere alla Fase 2 gli enti che sono stati selezionati nella Fase 1.

La Fase 2 richiede la presentazione di un’analisi organizzativa, del piano strategico di sviluppo pluriennale e di un progetto esecutivo, elaborati dall’ente con il supporto del consulente strategico.

L’analisi organizzativa:

disegnerà la situazione di partenza (as is) con riferimento alle principali dimensioni organizzative dell’ente, comprendendo un’analisi gestionale (mappatura dei processi e scomposizione in fasi e attività), economica (dati e indicatori di bilancio), organizzativa (responsabilità e ruoli, set di competenze disponibili), informativa (dotazioni tecnologiche, hardware, software, dati, connettività, sicurezza informatica) e relazionale (tipologia degli utenti, analisi degli stakeholder, bisogni aggiornati del territorio, strategia di comunicazione), anche con riferimento all’impatto ambientale;
definirà la situazione desiderata (to be) verso cui indirizzare la propria strategia di sviluppo;
identificherà uno o più bisogni da soddisfare (gap analysis).
Il piano strategico di sviluppo pluriennale (da 24 a 48 mesi), che andrà ad agire su una o più dimensioni organizzative, elaborato nel più ampio piano strategico dell’ente, definirà:

l’obiettivo strategico da perseguire per passare dalla situazione as is alla situazione to be;
gli obiettivi specifici, in termini di aumento di efficienza ed efficacia, finalizzati a soddisfare l’obiettivo strategico, corredati dai relativi indicatori (KPI) per il monitoraggio del loro perseguimento;
le risorse tecniche e umane necessarie per realizzare la strategia di sviluppo, individuando anche percorsi di formazione, capacity building e sviluppo di competenze delle risorse umane coinvolte e responsabili della sua attuazione;
il budget pluriennale del piano che indichi le seguenti voci di costo: risorse umane, collaborazioni, acquisizioni di servizi, acquisizioni di materiali di consumo.
Il progetto esecutivo è volto ad attivare e rendere operativo il piano strategico di sviluppo e alla messa a punto delle sue componenti in termini di strumenti, processi e azioni, avrà durata dai 12 ai 18 mesi e comprenderà:

la descrizione di un work plan contenente i deliverable del progetto, le fasi con le relative attività, le modalità e i tempi di realizzazione, precisando gli esperti verticali che l’ente intende coinvolgere (expertise, attività svolte);
l’individuazione del project manager (interno all’organizzazione) e del gruppo di lavoro, con la specifica delle figure professionali e delle competenze di ogni componente, del ruolo nell’organizzazione e della funzione svolta nella realizzazione del progetto esecutivo;
i percorsi formativi (obbligatori) per l’aumento delle competenze che garantiscano la piena attivazione del piano strategico di sviluppo, specificando le caratteristiche dei percorsi (tema, durata dei moduli, numero di ore di formazione, persone coinvolte);
l’indicazione delle eventuali soluzioni tecnologiche che saranno acquisite;
un budget dettagliato che comprenda i costi relativi a risorse umane e collaborazioni,
l’acquisizione di soluzioni tecnologiche, prodotti e servizi, acquisto di materiali di consumo, ecc.
La Fase 2 si conclude con la selezione di merito e la delibera di un secondo contributo per realizzare il progetto esecutivo.
Linee guida, tracce e strumenti operativi per la Fase 2 saranno forniti agli enti ammessi a questa Fase.

Il budget presentato nella Fase 1 potrà comprendere:

Il compenso per l’incarico da attivare al consulente strategico che supporterà l’ente nell’elaborazione di analisi organizzativa, piano strategico di sviluppo pluriennale e progetto esecutivo, per un importo massimo di 10.000 euro, IVA inclusa;
i costi diretti relativi all’attività, vale a dire personale dell’ente impegnato nel percorso previsto dal Bando e spese di viaggi, per un importo massimo di 5.000 euro.
Nel budget presentato nella Fase 1 non sono ammissibili al contributo spese per la gestione ordinaria dell’attività dell’ente, per l’acquisizione di ulteriori servizi oltre a quelli indicati e per l’acquisto e/o la manutenzione di beni o infrastrutture.

Gli enti che hanno superato la Fase 1 e che non hanno superato la Fase 2 del Bando Next Generation You in una delle edizioni precedenti potranno candidarsi nuovamente alla Fase 1 ricevendo, in caso di selezione, un contributo complessivo fino a un massimo di 5.000 euro, destinato esclusivamente alla copertura dei costi riferiti all’ingaggio del consulente strategico.

Il budget presentato nella Fase 2 potrà comprendere:

i compensi per gli incarichi da attivare con gli esperti verticali indicati nel progetto esecutivo;
altri costi quali personale interno, collaborazioni, acquisto di beni e servizi, partecipazione a opportunità formative ecc. purché tutti comprovatamente collegati al piano strategico di sviluppo.
Entità e forma dell’agevolazione
Il budget complessivo a disposizione del Bando è di 2 milioni di euro.

Per gli enti selezionati nella Fase 1 è prevista l’attribuzione di un contributo fino a un massimo di 15.000 euro per elaborare l’analisi organizzativa, il piano strategico di sviluppo e il progetto esecutivo.

Per la Fase 2 gli enti selezionati riceveranno un contributo fino a un massimo di 50.000 euro destinato a realizzare il progetto esecutivo, a copertura massima del 75% del budget, con un cofinanziamento richiesto minimo del 25% del totale.





Scadenza
Il bando è aperto fino al 31 dicembre 2023.

Le domande di contributo potranno pervenire in maniera continuativa a partire dalla data di pubblicazione del Bando fino alla scadenza sopra indicata e saranno valutate progressivamente, compatibilmente con le risorse ancora disponibili.