Bandi Regione Toscana

Finanziamento a fondo perduto ai Comuni fino a 20 mila abitanti per interventi di rigenerazione urbana

Descrizione completa del bando

Con il bando saranno incentivati interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana nei Comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti al fine di rendere più attrattivo e “vivibile” il territorio, migliorare la qualità del tessuto urbano e sociale, favorire il rilancio economico, fornendo al contempo funzioni di presidio del territorio e contrastando i fenomeni di invecchiamento e di abbandono da parte della popolazione residente.





Soggetti beneficiari
Hanno facoltà di richiedere i contributi i Comuni della Toscana con popolazione fino a 20.000 abitanti. Ciascun Comune può fare richiesta di contributo per un solo intervento.

Tipologia di interventi ammissibili
Interventi ammissibili:

a) riuso e rifunzionalizzazione di aree e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico;

b) miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché per la promozione delle attività culturali e sportive, compresi interventi di edilizia residenziale pubblica e di housing first, di social housing e senior housing;

c) riqualificazione e valorizzazione di spazi aperti e di connessione urbana con particolare attenzione agli spazi e servizi pubblici, volti anche alla valorizzazione del sistema del verde, al miglioramento della sostenibilità ambientale o al rafforzamento delle reti ecologiche, a cui possono essere associati percorsi per la mobilità sostenibile.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

– opere civili ed impiantistiche;

– forniture di beni comprese l’installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e più in generale di tutte le componenti necessarie alla realizzazione del progetto;

– oneri per la sicurezza;

– spese tecniche fino ad un massimo del 10% dell’importo a base d’appalto, comprensivo degli oneri della sicurezza, purché le stesse siano strettamente legate all’operazione e siano necessarie per la sua preparazione o esecuzione;

– acquisto di aree non edificate, purché direttamente connesso ed essenziale/strumentale per l’attuazione dell’intervento, nei limiti del 10% della spesa totale ammissibile e nel rispetto delle condizioni stabilite dalla normativa nazionale e comunitaria di riferimento vigente;

– spostamento di reti tecnologiche interferite;

– allacciamento ai pubblici servizi;

– imprevisti e bonifiche, fino ad un massimo del 7% dell’importo a base d’appalto, comprensivo degli oneri della sicurezza. Gli imprevisti sono utilizzabili solo ad integrazione delle voci e tipologie di spesa ritenute ammissibili;

– I.V.A. qualora non sia recuperabile o compensabile.

Entità e forma dell’agevolazione
Sono disponibili risorse pari a € 2.900.000.

I contributi in conto capitale saranno erogati fino a un massimo dell’80 per cento delle spese ammissibili, nel limite massimo di 600 mila euro.





Scadenza
Domande a partire dal 22 marzo 2023 al 22 Maggio 2023 (ore 14.00).