Bandi per le Imprese Italia

MIMIT. Tecnologie 5G. Finanziamento a fondo perduto per la selezione di proposte progettuali di sperimentazione e ricerca applicata.

Descrizione completa del bando

Il Programma di supporto alle tecnologie 5G promuove il miglioramento dei servizi attraverso l’adozione di nuove tecnologie quali Blockchain, Intelligenza Artificiale, Internet delle cose (IoT), Edge computing e Tecnologie quantistiche, attraverso centri di trasferimento tecnologico (le “Case delle tecnologie emergenti”) per far confluire le competenze delle università con le richieste del mercato.





Soggetti beneficiari
Gli interventi sono rivolti agli Enti Pubblici, in qualità di capofila. È indispensabile la partecipazione al progettodi almeno un soggetto per ciascuna delle seguenti categorie:

Università pubblica o privata e/o Ente e Centro di Ricerca pubblico o privato;
Impresa, PMI e/o start up costituite, italiane o estere, con una sede operativa sul territorio italiano.
Non potranno partecipare alla selezione gli aggiudicatari già beneficiari dei precedenti bandi di cui ai decreti 26 marzo 2019 e 17 ottobre 2022.

Tipologia di interventi ammissibili
Il bando supporta progetti finalizzati al miglioramento dei servizi attraverso l’adozione delle tecnologie indicate sopra, in modo da costituire dei volani per lo sviluppo imprenditoriale sul territorio con particolare riferimento alle PMI ed alle startup innovative e favorire il trasferimento tecnologico verso le imprese. Gli interventi dovranno prevedere lo sviluppo di servizi e soluzioni che ricadano nei seguenti ambiti: industria dell’audiovisivo, industrie creative e gaming, tutela e valorizzazione del made in Italy.

Le spese ammissibili riguardano:

a) spese per il personale dipendente (con contratto a tempo determinato o indeterminato) impegnato direttamente nella realizzazione delle attività previste nel progetto approvato, preventivamente individuato in base alle specifiche competenze;

b) spese sostenute per gli assegni di ricerca o borse di ricerca. Tali spese devono essere rendicontate con le stesse modalità previste per le spese per il personale dipendente. Le spese sostenute per gli assegni di ricerca, o borse di ricerca, sono ammissibili se vengono rispettate le seguenti condizioni: la presenza di una chiara, diretta e documentabile correlazione tra le attività che dovranno essere svolte dalla persona selezionata e il progetto; l’assenza di attività di formazione e apprendimento rivolta ai discenti; la coerenza della durata del rapporto con il periodo di inizio e fine del progetto. Non è ammissibile la spesa per premi e/o per borse di studio così come ogni sostegno finanziario rivolto ai discenti;

c) acquisto di strumenti e attrezzature e materiali utilizzati direttamente per la realizzazione delle attività previste dal progetto (esempio: materie prime, componenti, semilavorati per la costruzione di un prototipo);

d) quote di ammortamento degli strumenti e delle attrezzature già nella disponibilità dei soggetti facenti parte del partenariato, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto, conformemente alla normativa civilistica e fiscale vigente;

e) acquisto di software specifici, necessari per la realizzazione dell’intervento;

f) servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività del progetto;

g) spese generali fino ad un massimo del 3% del totale dei costi diretti sostenuti (di cui ai punti precedenti);

h) IVA realmente e definitivamente sostenuta per i costi di cui ai precedenti commi, escluso il punto g), solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa.

Entità e forma dell’agevolazione
Gli interventi sono finanziati per un ammontare complessivo di 11 milioni di euro a valere sulle risorse del Piano di Sviluppo e Coesione 2014- 2020.

Le proposte progettuali saranno finanziate a valere sul PSC nel limite massimo dell’80% del valore complessivo del progetto e comunque per un importo non superiore a euro 2.000.000,00 (due milioni).

È fatto obbligo al Proponente di garantire la copertura e di dare completa attuazione all’intero progetto per il 100% del valore della Proposta progettuale.





Scadenza
19 maggio 2023, ore 12:00.