CCIAA di Bologna. Bando Voucher Digitali I4.0. Finanziamento a fondo perduto per la digitalizzazione delle imprese. ANNO 2022
Il bando intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (da ora in avanti MPMI), di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.
Nello specifico, l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 – Anno 2022” si prefigge i seguenti obiettivi:
– sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0, anche green oriented;
– promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0;
– favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase postemergenziale.
Soggetti beneficiari
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Bando le imprese di tutti i settori che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione dell’aiuto, presentino i seguenti requisiti:
a) siano Micro o Piccole o Medie imprese;
b) abbiano sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Bologna ed effettuino investimenti di cui al presente bando a favore della sede legale e/o unità locali ubicate nell’area metropolitana di Bologna.
c) siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
d) siano in regola con il pagamento del diritto annuale;
I fornitori di beni e/o servizi non possono essere soggetti beneficiari se già partecipano in qualità di fornitori. I fornitori di beni e/o di servizi non possono:
• essere in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa beneficiaria;
• avere assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con l’impresa beneficiaria.
Tipologia di interventi ammissibili
Gli interventi di innovazione digitale dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 – inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi – ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1.
Elenco 1:
a) robotica avanzata e collaborativa;
b) interfaccia uomo-macchina;
c) manifattura additiva e stampa 3D;
d) prototipazione rapida;
e) internet delle cose e delle macchine;
f) cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
g) soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
h) big data e analytics;
i) intelligenza artificiale;
j) blockchain;
k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
l) simulazione e sistemi cyberfisici;
m) integrazione verticale e orizzontale;
n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
Elenco 2:
a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
b) sistemi fintech;
c) sistemi EDI, electronic data interchange;
d) geolocalizzazione;
e) tecnologie per l’in-store customer experience;
f) system integration applicata all’automazione dei processi;
g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
h) programmi di digital marketing;
i) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
j) connettività a Banda Ultralarga;
k) sistemi per lo smart working e il telelavoro; l) sistemi di e-commerce;
m) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.
Sono ammissibili le spese per:
a) servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle previste. Almeno il 30% del costo totale del progetto deve essere riferito a servizi di consulenza/formazione relativi alle tecnologie di cui all’elenco 1;
b) acquisto, canoni e noleggi di beni strumentali materiali e immateriali e di servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, nel limite massimo del 70% dei costi ammissibili funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti ed eventualmente di una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al suddetto Elenco 1.
Sono esclusi rate, acquisto finale e riscatto per leasing finanziario. Sono in ogni caso esclusi i costi relativi ad apparecchi telefonici (centralini, smartphone ecc.) ed attrezzature informatiche di base (pc, monitor, notebook, tablet, stampanti non 3D, server, router ecc.)
Entità e forma dell’agevolazione
Le risorse complessivamente stanziate ammontano a euro 600.000,00.
Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di contributi a fondo perduto (voucher). Il contributo assegnato alle imprese richiedenti le cui domande rispondono a tutte le condizioni previste è riportato nella tabella che segue:
Importo minimo delle spese ammissibili per l’assegnazione del contributo |
Entità del contributo |
Importo massimo del contributo |
euro 5.000,00 |
50% delle spese ammissibili |
euro 10.000,00 |
Scadenza
Le domande potranno essere presentate dalle ore 11:00 del 12/9/2022 alle ore 17:00 del 22/9/2022, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.