Bando Restart Fare Impresa Abruzzo

Finanziaria regionale abruzzese (FIRA). Bando Restart Fare Impresa. Finanziamento a fondo perduto e garanzie per l’accesso al Credito delle Imprese.

La finalità del bando “Restart Fare Impresa” è fornire alle imprese ubicate nel territorio del cratere sismico aquilano 2009 uno strumento d’aiuto combinato per il sostegno all’accesso al credito attraverso il rilascio di una garanzia su un finanziamento bancario e al rafforzamento.

Le linee di intervento sono 2 e devono necessariamente essere complementari tra di loro:

  • A – Linea di intervento per il rilascio di garanzie (Euro 4.750.000)
  • B – Linea di intervento per la concessione di una sovvenzione diretta a fondo perduto (Euro 4.750.000).

La linea di intervento A è attuata attraverso i Confidi selezionati tramite l’Avviso Pubblico “Restart Fare Impresa – Avviso Confidi”, mentre la linea di intervento B è attuata direttamente da Fi.R.A. Spa.

Non saranno ritenute ammissibili alla concessione degli aiuti previsti dal presente Avviso le domande presentate per un progetto d’investimento che preveda la richiesta di una sola forma di aiuto tra quelle previste.




Soggetti beneficiari

Le micro e piccole imprese con sede legale e/o unità operativa nei comuni ricadenti nel territorio del Cratere Sismico Aquilano 2009, ovvero le micro e piccole imprese che presentino una dichiarazione di impegno ad aprire un’unità operativa nei comuni ricadenti nel territorio del suddetto Cratere e i liberi professionisti.

Nello specifico i territori di competenza del bando ricadono nei Comuni di:Acciano, Arsita, Barete, Barisciano, Brittoli, Bugnara, Bussi sul Tirino, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capestrano, Capitignano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castel di Ieri, Castelli, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo, Civitella Casanova, Cocullo, Collarmele, Colledara, Cugnoli, Fagnano Alto, Fano Adriano, Fontecchio, Fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, L’Aquila, Lucoli, Montebello di Bertona, Montereale, Montorio al Vomano, Navelli, Ocre, Ofena, Ovindoli, Penna Sant’Andrea, Pietracamela, Pizzoli, Poggio Picenze, Popoli, Prata d’Ansedonia, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio ne’ Vestini, San Pio delle Camere, Sant’Eusanio Forconese, Santo Stefano di Sessanio, Scoppito, Tione degli Abruzzi, Tornimparte, Torre de’ Passeri, Tossicia, Villa Santa Lucia degli Abruzzi e Villa Sant’Angelo.

Tipologia di interventi ammissibili

Le risorse finanziaria sono distinte in due linee di intervento:

A. Linea di intervento per il rilascio di garanzia

B. Linea di intervento per la concessione di una sovvenzione diretta a fondo perduto.

 

Gli aiuti sotto forma di garanzia possono riguardare uno o più dei seguenti finanziamenti:

  1. un finanziamento per investimenti destinati all’acquisto di beni materiali e immateriali;
  2. un finanziamento per il fabbisogno di capitale circolante necessario alla ordinaria gestione delle attività economiche;
  3. un finanziamento per il consolidamento di passività bancarie e rinegoziazione di prestiti bancari o leasing esistenti, purché inseriti in un complessivo progetto di investimento e sviluppo dell’impresa, di cui ai punti 1) e 2); pertanto non saranno ritenuti ammissibili i finanziamenti per la sola fattispecie di cui al punto 3).

 

Tali aiuti sotto forma di garanzie, riconosciute fino ad un massimo dell’80% dell’importo del prestito sotteso, dovranno essere riferiti a operazioni:

  • di un importo complessivo non superiore ad euro 100.000 per impresa richiedente;
  • di durata non superiore ai 4 anni, da rimborsare secondo un piano di ammortamento, con rate di durata non superiore a 12 mesi.
Aiuti in forma di sovvenzione diretta a fondo perduto
 

Nello specifico tale seconda quota d’aiuto è calcolata nella misura massima del 40% sul finanziamento bancario deliberato e già garantito dai Confidi a valere sulla linea di intervento A.

La sovvenzione è concessa alle sole imprese che hanno ottenuto la suddetta garanzia da parte del Confidi con delibera del finanziamento bancario.

Saranno considerate ammissibili le spese sostenute dalla data di pubblicazione del presente Avviso e fino ai 12 mesi successivi alla data di comunicazione di concessione del contributo da parte del Soggetto concedente Fi.R.A. SpA.

costi ritenuti ammissibili sono:

  • i costi per investimenti in attrezzature, macchinari, mezzi di trasporto, arredi e strumenti destinati ad essere utilizzati per un periodo di tempo superiore ai 3 anni, classificabili tra le immobilizzazioni materiali di cui all’articolo 2424 cc Voci BII2, BII3, BII4. I mezzi di trasporto di cui sopra sono da intendersi quali automezzi ad uso strumentale all’attività e anche automezzi ad uso promiscuo così come disciplinato dalla normativa fiscale. In quest’ultimo caso il contributo può essere riconosciuto sul valore fiscalmente ammortizzabile, comunque al netto dell’IVA.
    I beni acquistati devono essere iscrivibili nel libro cespiti anche nel caso di destinatari finali non obbligati alla tenuta di detto libro (ad es. contribuenti in regime forfettario).
  • i costi per la formazione e specializzazione del personale, erogati da enti, società o associazioni riconosciute, nel limite massimo del 20% della sovvenzione a fondo perduto;
  • interessi passivi applicati sul finanziamento, individuati ex ante, nel limite massimo del 4% del finanziamento bancario;
  • costi di funzionamento (capitale circolante).
    Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’attività d’impresa e devono essere connesse al sostenimento, nell’arco di realizzazione dell’iniziativa agevolata, delle seguenti tipologie di spesa:

    • materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
    • servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
    • godimento di beni di terzi, quali le spese di affitto relative alla sede aziendale ove viene realizzato il progetto imprenditoriale; canoni di leasing e costi di noleggio relativi a impianti, macchinari e attrezzature necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
    • utenze;
    • costi salariali relativi al personale dipendente;
    • oneri per la garanzia nel limite massimo del 3% dell’importo del finanziamento bancario.

L’erogazione della quota d’aiuto sotto forma di sovvenzione diretta a fondo perduto è effettuata da Fi.R.A. SpA direttamente alle imprese beneficiarie, a rimborso delle spese ammissibili sostenute, previa presentazione delle fatture d’acquisto e delle relative attestazioni di pagamento e/o equivalente documentazione probatoria, nei limiti della disponibilità della dotazione finanziaria prevista.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria è di euro 9.500.000,00.

Gli interventi previsti dal bando, per aiuti sotto forma di garanzie e sotto forma di sovvenzione diretta a fondo perduto, devono fare unitariamente riferimento ad un progetto d’investimento unico, per un importo complessivo massimo di euro 140.000,00.

La prima quota d’aiuto, concessa sotto forma di garanzia, deve essere riferita ad un prestito sotteso al progetto unico d’investimento, fino ad un massimo di euro 100.000,00 di durata non superiore a 4 anni.

La seconda quota d’aiuto, concessa sotto forma di sovvenzione diretta a fondo perduto, sarà calcolata nella misura del 40% del finanziamento bancario ottenuto e deliberato come già garantito dalla linea A.

Scadenza

La domanda di partecipazione al bando può essere inviata dalle ore 10:00 del 25/07/2022 e sino ad esaurimento delle risorse disponibili