Bando Musei e welfare culturale – Seconda edizione. Finanziamento a fondo perduto per la salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali. L.R. 24/2003
Il bando intende sostenere progetti legati alla fruizione e promozione dei musei e luoghi della cultura, connessi alle esigenze delle famiglie e delle comunità con presenza di soggetti svantaggiati o in situazione di vulnerabilità, sollecitando altresì l’eventuale attivazione di associazioni del terzo settore. Questi progetti si caratterizzeranno per la loro capacità di coinvolgere attivamente i destinatari, coniugando cultura, arte e inclusione sociale.
Il Bando, inoltre, intende rafforzare le competenze delle organizzazioni culturali e sostenere la partecipazione e l’esperienza culturale da parte di soggetti svantaggiati o in situazione di vulnerabilità. Tali obiettivi si poggiano sulla convinzione che la cultura e le arti svolgono un ruolo fondamentale per la qualità della vita e il benessere dei cittadini e delle comunità, contrastando la marginalizzazione e il disagio sociale e possono essere determinanti nell’ambito della relazione d’aiuto.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda:
• le micro, piccole e medie imprese culturali
• soggetti aventi forma giuridica no profit (associazioni, fondazioni, etc.), i cui scopi statutari contemplino anche uno o entrambi i seguenti ambiti di attività:
– Gestione, valorizzazione e promozione dei beni e delle attività culturali;
– Attività artistiche in tutte le discipline, comprese le attività di Artiterapie.
Tipologia di interventi ammissibili
Il Bando finanzia progetti e iniziative culturali anche innovativi e di sperimentazione artistica, senza limiti rispetto alle forme e ai linguaggi di espressione e produzione culturale, attraverso pratiche e processi di coinvolgimento attivo dei cittadini e delle comunità con presenza di soggetti svantaggiati.
Pertanto i progetti possono prevedere il coinvolgimento di, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
– Case di riposo/RSA
– Case circondariali/istituti penitenziari
– Comunità terapeutiche
– Residenze protette
– Centri diurni per soggetti con disabilità fisica/cognitiva
– Case famiglia
– Reparti ospedalieri anche attraverso associazioni che operano a sostegno di attività sociali e culturali connesse. Ai progetti proposti è richiesto espressamente di: – prevedere modalità partecipative di accessibilità e coinvolgimento attivo dei destinatari, con particolare riguardo a metodi e approcci non convenzionali;
– favorire la diffusione di pratiche artistiche e culturali sul territorio rivolte specificatamente a soggetti svantaggiati o in situazione di vulnerabilità.
Sono ammesse le voci di spesa dell’elenco che segue, in particolare:
• consulenze specialistiche esterne e/o competenze professionali indirizzate all’implementazione del progetto e alla realizzazione delle attività proposte (artisti, formatori, grafici, esperti in comunicazione, programmatori, ecc.);
• spese di promozione e comunicazione del progetto (con un importo non superiore al 20% del costo totale del progetto);
• acquisto materiali di consumo destinati alla realizzazione delle attività;
• acquisto/noleggio/manutenzione di beni e attrezzatture necessarie alla realizzazione dell’iniziativa per un importo non superiore al 20% dei costi totali del progetto;
• spese di SIAE per la realizzazione di spettacoli connessi al progetto proposto;
• spese per il rimborso parziale di eventuali riduzioni offerte (es. scontistica biglietteria);
• spese per organizzazione attività presso luoghi della cultura (es. noleggio pullman, …).
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria è di € 49.388,00.
Il contributo massimo erogabile per ogni singolo progetto è di € 6.000,00.
Per progetti presentatati in forma associata l’importo massimo è di € 18.000,00.
In entrambi i casi il contributo richiesto alla Regione non potrà superare l’80% del costo complessivo del progetto. Gli importi a disposizione sono da considerarsi lordi e omnicomprensivi di ogni eventuale onere fiscale.
È condizione obbligatoria che i progetti prevedano un cofinanziamento da parte del richiedente pari ad almeno il 20% del costo complessivo dell’iniziativa.
Scadenza
2 settembre 2022