Finanziamento a fondo perduto per la valorizzazione dei dialetti di origine veneta parlati nella regione Friuli Venezia Giulia.
Descrizione completa del bando
Il bando disciplina azioni specifiche di valorizzazione dei dialetti veneti, quali triestino, bisiaco, gradese, maranese, muggesano, liventino, veneto dell’Istria e della Dalmazia, veneto goriziano, veneto pordenonese e veneto udinese, prevedendo finanziamenti nei settori “Studi e ricerche” e “Attività culturali e spettacolo”.
Soggetti beneficiari
Al bando possono partecipare, singolarmente o nell’ambito di un rapporto di partenariato, associazioni, fondazioni e altri enti di carattere privato senza finalità di lucro o con obbligo statutario di reinvestire gli utili e gli avanzi di gestione nello svolgimento delle attività previste nell’oggetto sociale, nonché società cooperative che per statuto svolgono attività esclusivamente o prevalentemente culturali o artistiche operanti nei settori della prosa, della musica o della danza.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono finanziabili le attività di valorizzazione dei dialetti che interessano in particolare il settore “Studi e ricerche” e il settore “Attività culturali e spettacolo” e riguardano le seguenti tipologie di interventi:
a) nel settore “Studi e ricerche”:
– lo studio e la ricerca storica e demo-etno-antropologica;
– l’organizzazione di seminari e convegni;
– la raccolta e la conservazione del patrimonio culturale e dialettale;
– concorsi, premi e borse di studio, anche in collaborazione con gli istituti scolastici e le università della regione;
– la redazione e la pubblicazione di repertori dialettali e altri documenti delle aree storiche, culturali e linguistiche della regione;
b) nel settore “Attività culturali e spettacolo”:
– le iniziative editoriali, discografiche, audiovisive, multimediali ed espositive;
– la produzione e distribuzione di spettacoli musicali e teatrali;
– festival e manifestazioni culturali, teatrali e musicali;
– la promozione delle tradizioni folcloristiche e popolari regionali.
Per l’intervento finanziato, sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:
a) spese direttamente collegabili all’intervento:
1) spese di viaggio, di vitto e di alloggio sostenute dal soggetto beneficiario per soggetti funzionali all’intervento;
2) retribuzione lorda del personale del soggetto beneficiario impiegato in mansioni relative all’intervento e relativi oneri sociali a carico del soggetto beneficiario;
3) spese per l’acquisto di beni strumentali non ammortizzabili, se necessari alla realizzazione dell’intervento;
4) spese per il noleggio o per la locazione finanziaria di beni strumentali anche ammortizzabili, necessari alla realizzazione dell’intervento, esclusa la spesa per il riscatto dei beni;
5) spese per l’allestimento di strutture architettoniche mobili utilizzate per l’intervento;
6) spese per l’accesso a opere protette dal diritto d’autore e ad altri contenuti protetti da diritti di proprietà intellettuale;
7) canoni di locazione e spese di assicurazione per immobili utilizzati per l’intervento;
8) spese per il trasporto o la spedizione di strumenti e di altre attrezzature e connesse spese assicurative;
9) spese per premi per concorsi, esclusi premi in denaro;
b) spese per compensi di soggetti funzionali all’intervento, inclusi gli oneri sociali e fiscali, qualora siano obbligatori per legge e nella misura in cui rimangono effettivamente a carico del soggetto beneficiario;
c) spese per compensi ad altri soggetti che operano per conto dell’ente organizzatore dell’intervento, per prestazioni di consulenza e di sostegno erogati da consulenti esterni e da fornitori di servizi, direttamente imputabili al programma, che risultano indispensabili e correlate al programma proposto e realizzato;
d) spese di pubblicità e di promozione relative all’intervento: spese per servizi di ufficio stampa; spese per stampe, distribuzione e affissione di locandine e manifesti; spese tipografiche; spese per prestazioni professionali di ripresa video, registrazione audio, servizi fotografici; spese di pubblicità; spese per la gestione e la manutenzione del sito web;
e) spese per la locazione di spazi per la realizzazione dell’intervento;
f) nella misura massima del 10 per cento del contributo: spese di rappresentanza per eventi di presentazione dell’intervento.
2. Per il funzionamento dell’ente finanziato, sono ammissibili, nella misura massima del 15 per cento del contributo, le seguenti spese generali di funzionamento del soggetto beneficiario:
a) spese per la fornitura di elettricità, gas e acqua;
b) canoni di locazione, spese condominiali e spese di assicurazione per immobili destinati alla sede legale e alle sedi operative;
c) spese per l’acquisto di beni strumentali, anche ammortizzabili;
d) spese per il noleggio o per la locazione finanziaria di beni strumentali anche ammortizzabili, esclusa la spesa per il riscatto dei beni; e) spese di pulizia e di manutenzione dei locali delle sedi;
f) spese telefoniche;
g) spese relative al sito web e per assistenza e manutenzione tecnica della rete e delle apparecchiature informatiche e multimediali;
h) spese postali;
i) spese fisse bancarie;
j) spese di cancelleria;
k) retribuzione lorda del personale impiegato nell’amministrazione e nella segreteria del soggetto beneficiario e relativi oneri sociali a carico del soggetto beneficiario; l) spese per i servizi professionali di consulenza all’amministrazione.
3. Sono ammissibili per la realizzazione dell’intervento, nella misura massima del 10 per cento del contributo, le seguenti spese di viaggio, vitto e alloggio degli associati e dei dipendenti del soggetto beneficiario, nonché di quelli dei soggetti partner:
a) le spese sostenute per alberghi sino alla prima categoria, comprensive della prima colazione;
b) le spese sostenute per la consumazione di due pasti giornalieri, nel limite di 35 euro per pasto a persona;
c) le spese sostenute per viaggi effettuati con mezzi di linea terrestre, marittima o aerea;
d) le spese sostenute per pedaggi autostradali, parcheggi, autobus, autotassametri e mezzi noleggiati;
e) per le spese di utilizzo del mezzo proprio compete il rimborso chilometrico secondo le Tabelle nazionali dei costi chilometrici di autovetture e motocicli elaborate dall’ACI.
Entità e forma dell’agevolazione
Per il perseguimento delle finalità del Bando è disponibile una dotazione finanziaria pari a euro 100.000,00.
I finanziamenti sono concessi nella misura pari al 100% della spesa e non possono superare il fabbisogno di finanziamento.
Il finanziamento è concesso fino a un massimo di euro 5.000,00, se l’intervento è oggetto di una domanda singola, e di euro 15.000,00, se lo stesso è realizzato nell’ambito di un rapporto di partenariato.
Il limite minimo di finanziamento richiesto per ciascuna domanda non può essere, in ogni caso, inferiore a euro 2.500,00 e superiore al massimo previsto ai sensi del bando.
Qualora l’importo del finanziamento richiesto sia inferiore a euro 2.500,00 o superiore al massimo previsto ai sensi del bando, la domanda è inammissibile.
Scadenza
14/04/2023