Provincia autonoma di Trento. Sottoprogramma apistico 2023/2027. Finanziamento a fondo perduto per il miglioramento delle condizioni della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura trentina.
Descrizione completa del bando
Contributi per l’apicoltura, previsti dai piani strategici della PAC e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).
Per l’annualità 2023, l’importo del finanziamento assegnato viene ripartito tra le seguenti azioni e sottoazioni: A1, A2, B1, B3, B4, B5, F1.
Soggetti beneficiari
Organismi specializzati nella ricerca nel settore dell’apicoltura, apicoltori, nonché forme associate i cui soci risultino in regola con le medesime norme.
Tipologia di interventi ammissibili
SONO FINANZIABILI LE SEGUENTI AZIONI nei limiti e con le modalità per ciascuna indicati.
A. – Servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti, agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori.
A1 – Corsi di aggiornamento e formazione
Spese ammesse a finanziamento:
a) per i docenti, sarà riconosciuta una tariffa oraria non superiore ad Euro 120,00 onnicomprensiva;
b) per la locazione dei locali sarà riconosciuta una tariffa oraria non superiore ad Euro 50,00 onnicomprensiva;
c) per le visite guidate previste dal programma dei corsi sono ammissibili:
– un importo massimo di Euro 700,00, per il solo noleggio del pullman, per visite guidate svolte in ambito provinciale;
– un importo massimo di Euro 1.000,00, per il solo noleggio del pullman, per visite guidate di una sola giornata in ambito extra-provinciale.
A2 – Assistenza tecnica e consulenza alle aziende
E’ oggetto di finanziamento l’attività di coordinamento in capo alle forme associate di apicoltori e l’attività di assistenza tecnica tramite esperti apistici.
B. – Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.
B1 – Lotta a parassiti e malattie-acquisto di arnie con fondo a rete anti varroa.
Le arnie oggetto di finanziamento, devono essere dotate di fondo con rete antivarroa e nel caso di arnie in legno di cassetto estraibile.
Ciascuna domanda di agevolazione prevede un limite minimo di spesa ammissibile di Euro 1.000,00, IVA esclusa ed un limite massimo di Euro 6.000,00, IVA esclusa.
La spesa massima ammissibile per ciascuna arnia, è variabile secondo le caratteristiche del materiale con il quale sono costruite ed è:
a) per arnie in legno, complete di melario e telaini, Euro 135,00, IVA esclusa,
b) arnia in legno senza melario, Euro 90,00 IVA esclusa
c) trappola raccogli polline, Euro 36,00, IVA esclusa
d) fondo raccogli polline , Euro 70,00 IVA esclusa
e) sistema antivarroa a trattamento termico, Euro 120,00, IVA esclusa
f) per arnie in altri materiali, Euro 76,00, IVA esclusa.
B3 – Ripopolam. patrim. apist.-acquisto sciami, nuclei, pacchi api e api regine e mater. riprod.
Sono ammesse a finanziamento le spese per l’acquisto di famiglie di api, api regine, pacchi e nuclei di api e materiale da riproduzione (arniette di fecondazione, incubatrici, Kit traslarvo e di inseminazione artificiale).
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti tipologie:
a) ape regina per una spesa massima ammissibile di Euro 20,00, Iva esclusa;
b) nucleo di api (con minimo 5 telaini, con regina), per una spesa massima ammissibile di Euro 120,00, Iva esclusa;
c) famiglia di api (con minimo 10 telaini, con regina), per una spesa massima ammissibile di Euro 220,00, Iva esclusa;
d) pacco di api, di peso non inferiore ad 1 kg: senza ape regina, per una spesa massima ammissibile di Euro 55,00 Iva esclusa; con ape regina, per una spesa massima ammissibile di Euro 70,00 Iva esclusa.
e)Materiale da riproduzione – minimo 35 alveari per apicoltore.
Ciascuna domanda di agevolazione prevede un limite minimo di spesa ammissibile di Euro 1.000,00, IVA esclusa ed un limite massimo di Euro 5.000,00, IVA esclusa; l’importo minimo ammissibile deve essere rispettato anche in sede di rendicontazione.
B4 – Razionalizzazione transumanza – acq. macchine, attrezz. e mater. esercizio nomadismo
Sono ammesse a finanziamento le spese per l’acquisto dei seguenti beni:
a) rimorchi non agricoli, di proprietà del richiedente. Non può essere finanziata più di un’attrezzatura per singolo apicoltore, nei dieci anni e la spesa massima ammissibile è pari ad Euro 6.000,00, IVA esclusa;
b) supporti o cavalletti per il posizionamento delle arnie, di lunghezza minima di 140 cm e altezza di 40 – 60 cm. La spesa massima ammissibile, per singolo supporto, è pari a Euro 120,00, IVA esclusa; il numero massimo di supporti finanziabile è stabilito sulla base del rapporto di 1 supporto ogni 3 alveari denunciati, arrotondato all’unità superiore. Ciascuna domanda di agevolazione prevede un limite minimo di spesa ammissibile di Euro 1.000,00, IVA esclusa ed un limite massimo di Euro 5.000,00, IVA esclusa;
c)piattaforme per il trasporto degli alveari, purché compatibili con i rimorchi in dotazione, sulla base del rapporto di 1 supporto ogni 20 alveari denunciati, arrotondato all’unità superiore.
Ciascuna domanda di agevolazione prevede un limite minimo di spesa ammissibile di Euro 1.000,00, IVA esclusa ed un limite massimo di Euro 5.000,00, IVA esclusa.
d) gru a braccio variabile o altri sistemi di sollevamento massimo di 1.000 chilogrammi, per facilitare le operazioni di carico e scarico degli alveari. È finanziabile l’intervento proposto da apicoltori con più di 100 alveari, regolarmente denunciati all’APSS e con un limite di spesa massima ammessa di Euro 25.000,00.
e)sistemi di monitoraggio e controllo remoto degli alveari nel limite di spesa massima di Euro 5.000,00.
B5 – Attrezz. e sistemi gestione – attrezz. lavorazione, confezion. e conserv. prodotti apicoltura-apic.
Sono ammissibili a finanziamento le spese relative all’acquisto di attrezzature di lavorazione dei prodotti dell’alveare in laboratori autorizzati a nome del richiedente.
Ciascuna domanda di agevolazione prevede un limite minimo di spesa ammissibile di Euro 1.000,00, IVA esclusa ed un limite massimo di Euro 20.000,00, IVA esclusa; l’importo minimo ammissibile deve essere rispettato anche in sede di rendicontazione.
F. – Misure di sostegno ai laboratori di analisi dei prodotti dell’apicoltura al fine di aiutare gli apicoltori a commercializzare e valorizzare i loro prodotti.
F1 –Valut. caratt. miele-spese anal. qualit. prodotti apic.-valut. melissopal., organ. chim.-apic.
Sono ammesse a finanziamento le spese per analisi chimico-fisiche e residuali, purché effettuate presso laboratori accreditati, nonché le spese per analisi melissopalinologiche effettuate da personale iscritto all’Albo nazionale degli esperti in melissopalinologia.
Ciascuna domanda di agevolazione prevede un limite minimo di spesa ammissibile di Euro 1.000,00, IVA esclusa ed un limite massimo di Euro 10.000,00, IVA esclusa.
Entità e forma dell’agevolazione
L’importo massimo del cofinanziamento per il programma provinciale dell’apicoltura, per l’annualità 2023, è pari ad € 161.287,63.
Per l’Azione A1 il contributo è pari all’100% della spesa ammissibile.
Per l’Azione A2 il contributo è pari al 90% della spesa ammissibile.
Per l’Azione B1 il finanziamento erogabile è fissato al 60% della spesa massima ammissibile.
Per l’Azione B3 il contributo è pari al 60% della spesa ammissibile.
Per l’Azione B4 il contributo è pari al 60% della spesa ammissibile.
Per l’Azione B5 il finanziamento erogabile è fissato al 60% della spesa massima ammissibile.
Per l’Azione F1 il contributo è pari all’100% della spesa ammissibile.
Scadenza
28 febbraio 2023