Finanziamento a fondo perduto alle Forme Associate di apicoltori per azioni previste dal Sottoprogramma regionale per il comparto apistico per il periodo 2023/2027. Annualita’ 2023
Descrizione completa del bando
Concessione di contributi alle forme associative nell’anno apistico 2023 per azioni dirette a migliorare le condizioni generali della produzione, della commercializzazione e della qualità dei prodotti dell’apicoltura (Allegato B del bando)
Le iniziative oggetto del bando per l’anno apistico 2023, sono le seguenti:
Intervento A – Servizi di consulenza, assistenza tecnica, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti, agli apicoltori ed alle organizzazioni di apicoltori
Azione a.1. Corsi di aggiornamento e di formazione rivolti ad apicoltori, imprese, enti e associazioni e loro dipendenti pubblici e privati; seminari e convegni tematici, inclusi i materiali promozionali e didattici; strumenti di informazione tradizionali o su canali social o via web; scambio di migliori pratiche, anche attraverso attività di networking.
Azione a.2. Assistenza tecnica e consulenza alle aziende; interventi e dimostrazioni pratiche per l’applicazione dei mezzi di lotta ai patogeni e introduzione di pratiche di gestione di adattamento a condizioni climatiche in evoluzione, comprese azioni a favore della conservazione della popolazione apistica nazionale (in relazione a azioni di tutela, applicazione di tecniche di conservazione della specie e di miglioramento genetico delle sottospecie autoctone, metodi di prevenzione e controllo dei vari fattori di stress per la salute delle api, ecc.
Intervento B Investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali
Azione b.1. Distribuzione di prodotti veterinari
Azione b.3. Ripopolamento patrimonio apistico – acquisto di sciami, nuclei, pacchi di api e api regine con certificazione attestante l’appartenenza alla razza italiana (apis mellifera ligustica. Acquisto di materiale per la conduzione dell’azienda apistica da riproduzione
Intervento F. Promozione, comunicazione e commercializzazione, comprese azioni di monitoraggio del mercato e attività volte in particolare a sensibilizzare maggiormente i consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.
Azione F.1. Attività di informazione e promozione finalizzate ad aumentare la sensibilità dei consumatori verso la qualità, in particolare per i prodotti a denominazione d’origine e i prodotti di apicoltura biologica, anche attraverso eventi, seminari, convegni, concorsi e competizioni volti a premiare la qualità del miele anche attraverso valutazioni melissopalinologiche, organolettiche e chimico – fisiche; campagne educative e di comunicazione, realizzazione di materiali informativi, progettazione e aggiornamento di siti internet promozionali o informativi; organizzazione e partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza nazionale ed internazionale.
Soggetti beneficiari
I soggetti che possono produrre domanda e beneficiare dei contributi sono le Forme Associate di apicoltori in possesso dei requisiti di seguito indicati:
1. sono legalmente costituite con atto pubblico ed hanno sede legale nel territorio della Regione Campania;
2. sono costituite da almeno 40 soci e/o hanno un numero di alveari denunciati rispetto al patrimonio apistico regionale pari almeno al 10;
3. almeno due terzi dei soci componenti sono apicoltori residenti sul territorio della Regione e risultano assegnatari del Codice Identificativo Univoco dall’Azienda Sanitaria Locale (ASL) competente per territorio; tutti gli alveari detenuti sono registrati nella Banca Dati Apistica Regionale (BDA_R) ai sensi della normativa nazionale e regionale vigente;
4. hanno costituito il proprio fascicolo aziendale nel Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) e che lo stesso è attivo ed aggiornato.
Tipologia di interventi ammissibili
Di seguito, le spese riconoscibili per ogni singola azione. Per ognuna di essa il contributo pubblico è determinato nella misura del 75% della spesa massima ammessa:
a) Azione a.1. Corsi di aggiornamento e di formazione rivolti ad apicoltori, imprese, enti e associazioni e loro dipendenti pubblici e privati; seminari e convegni tematici, inclusi i materiali promozionali e didattici; strumenti di informazione tradizionali o su canali social o via web; scambio di migliori pratiche, anche attraverso attività di networking.
b) Azione f.1: Attività di informazione e promozione finalizzate ad aumentare la sensibilità dei consumatori verso la qualità, in particolare per i prodotti a denominazione d’origine e i prodotti di apicoltura biologica, anche attraverso eventi, seminari, convegni, concorsi e competizioni volti a premiare la qualità del miele anche attraverso valutazioni melissopalinologiche, organolettiche e chimico – fisiche; campagne educative e di comunicazione, realizzazione di materiali informativi, progettazione e aggiornamento di siti internet promozionali o informativi; organizzazione e partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza nazionale ed internazionale.
Sono ritenute ammissibili a contributo le spese di seguito indicate:
compensi per l’attività svolta dai responsabili del progetto; tale voce assorbe anche la spesa per progettazione e tutoraggio; la spesa massima ammissibile non può essere superiore al 10% del costo complessivo dell’azione medesima; si precisa che il tecnico incaricato per le attività di tutoraggio non può svolgere docenze;
compensi ai docenti;
spese per l’utilizzo di locali e delle relative attrezzature, ovvero di strutture di aziende apistiche e delle relative attrezzature, necessari per lo svolgimento degli incontri e/o delle dimostrazioni pratiche e degli interventi in apiario;
noleggio di attrezzature multimediali (personal computer, videoproiettori, impianti di amplificazione, ecc.).
La spesa massima ammissibile non può essere superiore al 10% del costo complessivo della azione medesima. Per dette attrezzature le Associazioni richiedenti devono inoltre allegare almeno tre preventivi confrontabili;
acquisto e/o produzione di materiale didattico ed informativo (depliants, manifesti, locandine, ecc.); per tali acquisti e/o produzioni da tipografie le Associazioni richiedenti devono acquisire ed allegare almeno tre preventivi di spesa confrontabili.
Spese per analisi melissopollinologiche.
La spesa massima ammessa a contributo è determinata sulla base dell’offerta più bassa, riportata nei preventivi da esibire in sede di presentazione delle istanze.
E’ ritenuta ammissibile a contributo una spesa media omnicomprensiva, tenuto conto di tutte le iniziative programmate e realizzate:
azioni a.1 e f.1 € 2.000,00/ad evento, € 700,00 per strumenti di informazione tradizionali o su canali social o via web e per lo scambio di migliori pratiche, anche attraverso attività di networking ;
Il numero minimo di apicoltori partecipanti ai seminari e convegni per entrambe le azioni, per poter usufruire dell’intero importo del contributo, è pari a 20 unità.
Azione a.2: Assistenza tecnica e consulenza alle aziende; interventi e dimostrazioni pratiche per l’applicazione dei mezzi di lotta ai patogeni e introduzione di pratiche di gestione di adattamento a condizioni climatiche in evoluzione, comprese azioni a favore della conservazione della popolazione apistica nazionale (in relazione a azioni di tutela, applicazione di tecniche di conservazione della specie e di miglioramento genetico delle sottospecie autoctone, metodi di prevenzione e controllo dei vari fattori di stress per la salute delle api, ecc.
Per tale azione sono riconosciute le seguenti voci di spesa:
compensi per l’attività svolta dai responsabili del progetto; la spesa massima ammissibile non può essere superiore al 10% del costo complessivo della azione medesima;
compensi per consulenze tecniche e professionali; la collaborazione o la prestazione dei consulenti tecnici deve risultare da specifica lettera d’incarico o contratto di collaborazione professionale sottoscritto dalle parti interessate.
E’ ritenuta ammissibile a contributo una spesa media omnicomprensiva, tenuto conto di tutte le iniziative programmate e realizzate:
azione a.2: € 700,00/intervento dimostrativo.
c) Azione b.1: Distribuzione di prodotti veterinari
È finanziabili con questa azione l’acquisto e la distribuzione presso i propri soci di farmaci veterinari e/o i prodotti SOP destinati alla cura delle api e degli alveari per la difesa dalle principali patologie e parassitosi ed al trattamento delle arnie e delle attrezzature apistiche.
Sono ammissibili le seguenti spese:
compensi per l’attività svolta dai responsabili del progetto; tale voce assorbe anche la spesa per progettazione e tutoraggio;
d) Azione b.3: Ripopolamento patrimonio apistico – acquisto di sciami, nuclei, pacchi di api e api regine con certificazione attestante l’appartenenza alla razza italiana (apis mellifera ligustica. Acquisto di materiale per la conduzione dell’azienda apistica da riproduzione
compensi per l’attività svolta dai responsabili del progetto; tale voce assorbe anche la spesa per progettazione e tutoraggio; la spesa massima ammissibile non può essere superiore al 10% del costo complessivo dell’azione medesima;
spese per l’acquisto di api regine di razza ligustica;
sono finanziabili con questa azione i materiali per la conduzione dell’azienda apistica da riproduzione;
Le api regine devono provenire da allevamenti ubicati nel territorio regionale o dalle province limitrofe di altre regioni. Gli apiari di destinazione delle api acquistate dovranno rimanere all’interno del territorio regionale.
E’ riconosciuta a contributo una spesa massima omnicomprensiva di € 16,00 per ciascuna ape regina acquistata.
Sono inoltre riconosciute, per tutte le succitate azioni, spese generali, nella misura massima del 5% della spesa ammessa a contributo.
Entità e forma dell’agevolazione
Disponibilità finanziaria pari ad euro 560.819,39
Scadenza
il termine ultimo è fissato alla data di mercoledì 15 marzo 2023.