MISE. Finanziamento a fondo perduto per il sostegno economico alle imprese del settore tessile del distretto industriale pratese.
Il decreto individua le modalita’ di erogazione del contributo previsto per il sostegno economico alle imprese del settore tessile del distretto industriale pratese individuando, altresi’, i criteri per la selezione dei programmi e delle attivita’ finanziabili, le spese ammissibili nonche’ le modalita’ di verifica, di controllo e di rendicontazione delle spese sostenute utilizzando il medesimo contributo.
Nel rispetto dei contenuti definiti dal decreto, la misura è gestita dal Comune di Prato, in qualita’ di soggetto destinatario del contributo.
Per le finalita’ indicate al primo paragrafo, il decreto definisce le disposizioni per l’utilizzo delle risorse nella forma di contributo diretto alle imprese operanti nel settore tessile del distretto industriale pratese, secondo.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nel settore tessile facenti parte del distretto industriale pratese, che, alla data di presentazione della domanda, sono in possesso dei seguenti requisiti:
a) sono regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
b) svolgono almeno una delle attivita’ economiche individuate di seguito https://bit.ly/3Maxecw, risultante dal registro delle imprese;
c) hanno sede legale o unita’ locale destinataria dell’intervento nell’ambito territoriale e funzionale del distretto industriale pratese. La sede legale deve, in ogni caso, trovarsi nel territorio nazionale. La localizzazione deve risultare dal registro delle imprese.
I progetti possono essere presentati dalle imprese beneficiarie in forma singola ovvero congiunta, in quest’ultimo caso qualora proposti nell’ambito di un progetto integrato di distretto. Nel caso di progetti integrati di distretto, la domanda di partecipazione e’ presentata per il tramite un soggetto capofila designato dalle imprese partecipanti al raggruppamento, secondo quanto specificato nel decreto. In ogni caso, il raggruppamento deve configurare una concreta collaborazione, coerente rispetto all’articolazione delle attivita’, espressamente finalizzata alla realizzazione del progetto integrato di distretto, con una chiara suddivisione delle responsabilita’ e delle competenze a carico di ciascun partecipante.
Il Comune di Prato puo’ realizzare forme di sostegno indiretto alle imprese operanti nel settore tessile del distretto industriale.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti dotati di elevato contenuto di innovazione e sostenibilita’ in grado di accrescere la competitivita’ delle imprese proponenti e con ricadute positive sul distretto industriale pratese, volti, alternativamente, alla realizzazione di:
a) programmi di investimento;
b) attivita’ di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale.
I progetti devono essere riconducibili ad una o piu’ delle seguenti linee di intervento:
a) sostenibilita’ socio-ambientale della produzione. In tale ambito, possono essere finanziati interventi per l’efficientamento energetico ovvero per la riduzione dei costi di approvvigionamento energetico; per la transizione ecologica dell’impresa e l’adozione di soluzioni aderenti al paradigma dell’economia circolare; per la prevenzione e la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, anche comprensivi di azioni di rafforzamento della cultura sugli standard di prevenzione e tutela;
b) trasformazione tecnologica e digitale e innovazione dell’impresa. In tale ambito, possono essere finanziati interventi che favoriscono la transizione digitale dell’impresa e l’adozione di tecnologie abilitanti e interventi finalizzati all’introduzione, nell’attivita’ dell’impresa proponente, di innovazioni di prodotto o processo;
c) rafforzamento della filiera produttiva. In tal ambito, possono essere finanziati interventi di riassetto organizzativo del distretto, attraverso la creazione o il consolidamento di strumenti di condivisione e integrazione di attivita’, conoscenze e competenze relative alla filiera del settore tessile, attraverso la creazione di idonee piattaforme e strutture di condivisione o animazione, in grado di favorire l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese del settore tessile.
Ai fini dell’ammissibilita’ alle agevolazioni, i progetti devono, in ogni caso:
a) essere realizzati nella sede legale o unita’ locale nell’ambito del distretto;
b) garantire la sostenibilita’ ambientale degli investimenti;
c) essere ultimati entro 24 (ventiquattro) mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Sono, in particolare, ammissibili le spese relative a:
a) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
b) programmi informatici e licenze software;
c) formazione del personale inerente agli aspetti su cui e’ incentrato il progetto a fronte del quale e’ richiesta l’agevolazione.
La formazione deve essere acquisita da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato e le relative spese sono ammissibili in misura non superiore al 30% (trenta per cento) dell’importo del progetto;
d) acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili;
e) spese per servizi di consulenza e per l’acquisizione di certificazioni di prodotto o di processo.
E’ altresi’ ammissibile alle agevolazioni un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% (venti per cento) delle spese per gli investimenti complessivamente ritenute ammissibili. Le esigenze di capitale circolante devono essere giustificate nella proposta progettuale e possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
a) materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
b) servizi necessari allo svolgimento delle attivita’ dell’impresa;
c) godimento di beni di terzi;
d) personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti.
Nell’ambito dei progetti, volti a realizzare attivita’ di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, sono ammissibili le spese, relative a:
a) personale dipendente e collaboratori con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attivita’ di ricerca industriale e sviluppo sperimentale incluse del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
b) strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per le attivita’ di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
c) contratti di ricerca «extra muros» aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte di un soggetto commissionario di attivita’ di ricerca industriale e sviluppo sperimentale tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato; d) servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attivita’ di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
e) spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Gli interventi realizzati dal Comune di Prato devono, in particolare, essere finalizzati alla realizzazione di soluzioni, piattaforme e infrastrutture comuni, strumentali ai temi della sicurezza nei luoghi di lavoro, dell’innovazione e digitalizzazione delle imprese e dell’attrazione e accelerazione di nuove imprese. Gli interventi devono essere individuati sulla base dei seguenti criteri:
a) coerenza con almeno una delle predette tematiche strategiche;
b) capacita’ di attivare le potenzialita’ di sviluppo economico dell’area territoriale e funzionale del distretto industriale pratese, con particolare riguardo ai risultati attesi, in funzione delle finalita’ dell’intervento, rispetto al miglioramento degli standard di sicurezza sul lavoro, al rafforzamento dei servizi per l’innovazione delle imprese, alla nascita di nuove imprese, alla capacita’ di favorire relazioni tra le imprese presenti sul territorio;
c) coinvolgimento, nella realizzazione dei progetti, di partnership qualificate e eventuale compartecipazione di ulteriori soggetti, pubblici o privati, anche in termini di cofinanziamento degli interventi, ovvero sinergia con altri progetti attivati sul territorio.
Entità e forma dell’agevolazione
Per l’attuazione della misura, il Comune di Prato dispone di risorse pari a euro 10.000.000,00 (dieci milioni/00) per l’anno 2022.
In prima applicazione, ferma restando la possibilita’ di eventuali rimodulazioni, la dotazione finanziaria indicata sopra e’ cosi’ suddivisa:
a) euro 8.000.000,00 (ottomilioni/00) sono destinati a sostenere i progetti delle imprese del distretto industriale pratese;
b) i restanti euro 2.000.000,00 (duemilioni/00) sono utilizzati dal Comune di Prato per sostenere la realizzazione dei progetti di sistema disciplinati dal decreto.
Le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto.
Il contributo e’ riconosciuto nella misura massima del 70% (settanta per cento) delle spese ammissibili.